sabato 30 aprile 2011

XIII LETTERA A FANNY BRAWNE

Mio dolce amore, aspetterò pazientemente fino a domani prima di vederti e nel frattempo, se ce ne fosse bisogno, ti assicuro in nome della tua Bellezza che ogni qualvolta ho toccato un qualche argomento poco piacevole, l'ho sempre fatto per la preoccupazione del tuo benessere. Quanto sarei rimasto ferito se mai avessi aderito a ciò che, nondimeno, è assolutamente ragionevole! Quanto più ti amo per il risultato generale! Nella mia attuale condizione di salute mi sento troppo separato da te e quasi potrei parlarti con le parole che lo Spirito di Lorenzo rivolge a Isabella:

"la Tua Bellezza cresce sopra di me ed io sento
un più grande amore per tutto il mio essere penetrare."

Il mio più grande tormento, da quando ti ho conosciuta, è stato il timore che tu fossi un po' incline a fare la Cressidra; ma respingo assolutamente un simile sospetto e rimango felice nella certezza del tuo Amore che, ti assicuro, è per me al tempo stesso un prodigio e una delizia. Mandami le parole "buona notte", da mettere sotto il cuscino.
Diletta Fanny,
il tuo affezionato
J.K.




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