sabato 27 agosto 2011

XXVIII LETTERA A FANNY BRAWNE

Mia carissima Fanny,
 ogni volta che mi sai solo, vieni, non importa il giorno. Perchè vuoi uscire con questo tempo? Non mi affaticherò a scrivere troppo, te lo prometto. Brown dice che sto ingrassando. Riposo bene e dalla notte scorsa non ricordo sogni orribili, che sono un sintomo importante, perchè ogni disordine dell'organismo produce sempre una fantasmagoria di visioni. Sarà un bel passatempo ozioso trovare un motto per il mio Libro, se sarò abbastanza fortunato da trovarne uno giusto - visto che non intendo scrivere una prefazione. Temo di essere in ritardo col mio biglietto - sarai uscita - ti ritroverai congelata come il pennone di una nave a latitudini nordiche. Ti consiglio di ammainarti e tornare in casa.
Arrivederci Amore
J.K.


2 commenti:

Carmen ha detto...

Adoro Keats,adoro Bright star, adoro questa lettera e da oggi adoro questo blog :)

zia Delina. ha detto...

E ALLORA, PER CONSEGUENZA LOGICA E FILOSOFICAMENTE ACCERTATA, IO ADORO GIA' TE!!!GRAZIE!!!SMACK!!