sabato 1 ottobre 2011

XXXIII LETTERA A FANNY BRAWNE

Mia cara fanciulla,
 ieri devo esserti sembrato in condizioni peggiori di quanto fossi realmente. Ti assicuro che non era altro che il rammarico di dover rinunciare a quell'abbraccio che tante volte è stato la gioia più grande della mia Vita. Senza di esso non mi importerebbe della salute. Sam non è venuto - volevo soltanto chiedergli come stavi oggi. Quando non stiamo del tutto bene ci rivolgiamo per conforto a coloro che amiamo: sai che quando ero in salute non pensavo che a te; quando ritornerò tale, sarà lo stesso. Brown mi ha parlato di un'allusione che Sam fece ieri sera e per la quale provo un senso di disagio. Ti sussurrò qualcosa a proposito di Brown e del vecchio signor Dilke che suonava un po' offensivo per il primo dei due. (...)Sono profondamente toccato dal sia pur minimo appunto al carattere disinteressato di Brown.(...) Ricordami a tua madre e dille di trascinarti da me, nel caso ti mostrassi riluttante.
[senza firma]
nota della Zia...furono gli amici di Keats,dopo la sua morte, a distruggere tutte le lettere che la signorina Fanny Brawnw gli aveva inviato.

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